Oggi sto tranza. ò_ò



Oggi stranamente non sono in vena di polemiche.
Mi limito a postare lo schizzo della settimana e anticipo la trama del mio fumetto per Fattore Manga:

Le Maschere di Madeleine Lemaire

Da qualche anno si vocifera che villa Lemaire sia infestata da uno spirito maligno.

Stephan è un ritrattista errante arrivato da poco in città, attirato dalle voci sulla padrona di casa.
Egli mette anima, corpo (e faccia) nell'arte che tanto adora. I ritratti sono per lui il modo per imprimere nella memoria le persone e i luoghi che incontra: rimasto affascinato dalla misteriosa donna, vorrebbe ritrarla e catturarne "l'anima", scoprire chi si cela dietro le tante maschere che ogni giorno vengono generate dalle parole della gente.
L'unica che sembra poterlo aiutare è Louise, la domestica della casa, l'unica a conoscere a fondo Madeleine Lemaire.

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ARTE O NON ARTE, QUESTO è IL PROBLEMA!

"L'arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana - svolta singolarmente o collettivamente - che porta a forme creative di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza. Nella sua accezione odierna, l'arte è strettamente connessa alla capacità di trasmettere emozioni, per cui le espressioni artistiche, pur puntando a trasmettere "messaggi", non costituiscono un vero e proprio linguaggio, in quanto non hanno un codice inequivocabile condiviso tra tutti i fruitori"


La ragazza, seduta davanti al suo pc, fu colta improvvisamente da un grande dubbio. Cos'è l'arte? Quello che ama fare che cos'è?
Cos'è cercare di trasmettere emozioni attraverso la fusione di disegno e testo?
Leggendo la definizione del termine su una nota enciclopedia internettiana, capì di non essere strana, matta oppure artisticamente poco istruita.
Era arte.
Per curiosità, volle vedere di che tipo di arte fosse.


Discipline artistiche


Performance Art
Teatro
Danza
Musica


Arti visive
Pittura
Fotografia
Incisione


Computer grafica
Arte tessile, arazzo, ricamo
Videoarte


Arti plastiche
Architettura
Land Art
Origami
Scultura
Cinema
Letteratura


Arti concettuali
Arte postale
Arte di relazione



Con grande shock, scoprì che non era nella lista.
Il fumetto non era neanche citato. Era citata, però, la mail art... MAIL ART. Non diremo, ironicamente, che è molto più importante. Giusto un poco più conosciuta del fumetto.

La voce era citata solo dopo, nella lista dove si sono ricordati di aggiungere la categoria "arte sequenziale", peraltro, senza neanche una definizione propria, proprio come la (s)conosciutissima Fiber Art o l'arte della "profumeria".

Ma il fumetto...è un'arte, oppure no?

Chiedetelo alla gente.
Molti (tantissimi, soprattutto artisti che dovrebbero essere di mente aperta) risponderanno che non la ritengono neanche un'arte. Un'attività lucrosa e di bassa qualità. Se gli chiederai "perché?", ti risponderanno: "Eh, sono tutti stereotipati, così facili da disegnare, e poi si fanno solo per vendere"
E gli lanceresti volentieri un pianoforte sulla faccia, perché PUNTUALMENTE si dimenticano che gli artisti del passato lavoravano su commissione e loro stessi fanno quadri per vendere, a prezzi esorbitanti, un'IDEA.
Perché nella pittura di oggi non si vende il disegno, si vende l'idea. L'idea di tagliare una tela con un taglierino. L'idea di fare una macchia rossa su sfondo bianco. Non venitemi a dire che fare una macchia rossa su sfondo bianco è un grandissimo sfoggio di capacità tecniche, perché vi fucilo. L'arte non è solo l'idea.
Arte, è tecnica ed idea. Entrambe le cose. Non una o l'altra. Tutt'e due. E uno, per disegnare fumetti, ha bisogno di entrambe le cose.

L'idea per creare qualcosa di nuovo e comunicare sensazioni, messaggi alle persone che lo leggono;

La tecnica, per farlo nel migliore dei modi.


Ma non basta, questo.
Attaccati e sconfitti su questo punto, allora sfodereranno un altro argomento: il fumetto è un'arte non unica. Si vendono copie e non disegni unici al mondo.
Buono.
Allora vorrà dire che si venderanno pure le tavole originali (a privati!), oltre che il fumetto.
Se tu, ricca persona, sei desiderosa di acquistare una tavola originale da appenderti in corridoio, compra la mia tavola originale a 100euro, che ne so; se non sei abbastanza ricco, comprati il volume.

Felici i ricchi, felici i poveri, felici i fumettisti, felici i pittori.
A me sembra tanto facile.
Per tante persone non lo è.
C'è proprio un'ottusità di fondo che non si spiega in nessun modo.

"Certi fumetti danno messaggi superficiali e mal disegnati. Sono disegnati solo per seguire la massa del popolino, non per istruirlo ad aprire la mente alla bellezza della vita."

Ah.
Nella pittura no?
Strano, eppure io vedo tutti i difetti del fumetto, anche nelle altre arti.
Strano, strano davvero.
Il cinema? Non asseconda forse la "volontà del popolino?" E che ci fa nelle arti maggiori?
E la letteratura? Non ci sono forse libracci orribilmente scritti che assecondano le basse fantasie della gente? E perché è ancora ritenuta così importante?

La merda c'è ovunque.
Ci sono fumetti mediocri, mal realizzati, superficiali, ma ci sono anche veri e propri capolavori, tecnicamente ed espressivamente.
Ci sono dipinti mediocri, mal realizzati, superficiali, ma ci sono anche veri e propri capolavori, tecnicamente ed espressivamente.
Ci sono film mediocri, mal realizzati, superficiali, ma ci sono anche veri e propri capolavori, tecnicamente ed espressivamente.
Ci sono sculture mediocri, mal realizzate, superficiali, ma ci sono anche veri e propri capolavori, tecnicamente ed espressivamente.
Ci sono...

Possiamo andare avanti all'infinito, un gioco divertente. Ma la realtà è questa: non è possibile in alcun modo attaccare il fumetto, definendolo di bassa qualità, rispetto a quelle che sono le arti maggiori. Sono tante cose da dire, ancora, ma sono stanca e non mi va.

Ditelo voi.


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