PROSSIMO MICC

Ok. Questo micc è saltato, ma ho perfettamente in mente che cosa fare per il prossimo. ò_ò

Tutto è partito dal sogno di due notti fa. Ho sognato di avere allucinazioni (e il ché è tutto un dire. ) e che vedevo la strada della mia via come un edificio talmente lungo da non vedersi neanche la fine, che si gettava in una nube dal colore malsano. La strada era completamente sgombra, come se nell'edificio non ci fossero porte. Effettivamente non c'erano. Era tutta una serie di finestre uguali, ripetitive, tristi.
Vedevo tutto questo da un balcone.

Ho pensato che potesse essere quasi una prigione per uomini liberi, un posto dove la gente vive perché ci è costretta, allora è nata questa idea.

Martha continua ad avere dei deja vù e non sa il perché. Abita in uno dei tanti appartamenti nella zona est di Nuova Berlino con la famiglia. Il padre è morto tempo prima, ma la madre non ha intenzione di dirle in che modo.
Possiede di lui solo una fotografia, appoggiata sul comodino.
La ragazza passa molto tempo a guardare fuori dalla finestra, si gode i raggi di quel sole che non ha mai visto. Sopra di lei c'è solo una coperta grigia, un'ammasso di nuvole inconsistenti.
La nebbia copre l'orizzonte e lei riesce a malapena a vedere che tra il lato est della città ed il lato ovest non c'è nulla. O meglio: c'è una strada in stato di abbandono totale; quella città è formata solo da due edifici posti l'uno davanti all'altro.
Non esistono porte che si affacciano all'esterno.
Ogni cosa sta dentro gli edifici: scuola, palestre, centri commerciali, sale giochi, persino giardini al coperto;
Un giorno, a Martha sembra di scorgere dalla finestra di un corridoio una persona che lei conosce bene: l'uomo al computer di un'ambiente lavorativo è suo padre. Ne è sicura.

Comincia una lunga lotta per scoprire tutti i misteri di questa città separata da finti ideali, ricordi artificiali e delle bestie enormi e robotiche chiamate Vormund.


:D
Toh, sembra quasi un trailer.


Meno male che esistono i sogni, non so cosa farei senza.

Vabbeh, alla fine io parlo sempre da sola nei blog che apro. Se a qualcuno verrà la voglia di leggere che mi faccia sapere che cosa ne pensa.

Nel frattempo, sto continuando Fair Maids, sembra stia venendo bene. Il punto è che ho il vizio di farmi venire le idee nel bel mezzo della produzione di altre cose.
Madonna quanto parlo. ò-ò

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5 commenti:

Salvatore Nìves ha detto...

ma farci vedere qualcosina di fair maids no eh? :P

Il "trailer" è davvero interessante, attenta però a non sviluppare una tramma troppo complessa perchè in 50 pagine, se vuoi poi concentrarti sull'emotività dei personaggi, non ci sta tutto! ;)

In bocca al lupo!

Ilenia Gennari ha detto...

Certo! Non è lungo! Anzi, è abbastanza corto. ^^

Unknown ha detto...

domanda da nuovo conoscente, che è fair maids?

Ilenia Gennari ha detto...

Un mio progetto. ;P
E' la storia di Jack 'O Lantern in chiave molto personale. X°D

Ed è uno dei tre, forse quattro progetti a cui sto lavorando.^^
Ti farò leggere qualcosa se vuoi. X°D

Unknown ha detto...

volentieri

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