Recensioni da Lucca 2011: HYOUTAN! - Brother (capitolo pilota di "Silencer")

OK!

Eccomi dopo millemila cose!
Prima faccio un  riassunto veloceveloce dei disegni che ho fatto di recente, bozze, schizzi, tutto. Ok, pronti?

PRONTI ATTENTI VIA!

Una cazzata.

Un oekaki molto veloce di Marceline di Adventure Time.

Una fanart per Tenaga e il suo  fumetto "Hunters J.

Altra Cazzata.

Una fanart di Ben 10. Adoro Ben 10. No, non è porno.


OK, FINE.

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Questa settimana è stata un po' impegnativa. Pressioni varie, opportunità a caso, capacità inferiori a certe prove che non si riescono a superare. Brutta settimana, sì. Perlomeno, ora ho del tempo libero.
E lo impiegherò a farmi allegramente i cazzi degli altri.

Riprendiamo orsù le recensioni da Lucca 2011.
Dopo aver recensito Cursed Moon tratto dalla rivista auto-prodotta esordiente Hyoutan!


Allora, Brothers è un episodio pilota di una serie più grande. Non so di cosa tratti, perché non ho trovato da nessuna parte il materiale relativo alla storia.

In questo caso è stato positivo non saperla, perché mi ha permesso di notare subito che questo episodio pilota purtroppo non spiega nulla. Non introduce nulla di preciso.
Questo è un problema, perché se per esempio la storia trattasse di due ragazzi che devono cercare un particolare oggetto, se io, lettore, non lo so già dall'episodio pilota, io non so se questa storia mi piacerà, o meno. Di fatto io non so minimamente verso cosa è indirizzata questa storia. E questo smorza abbastanza il mio entusiasmo da lettrice.
Non è necessario che a pagina uno mi venga spiegato che l'obbiettivo è questo o quello, con la classica formula del: "Esiste un oggetto che permette questo o quello, si chiama Clessidra." anche perché (nella mia modestissima opinione) credo sia una formula non molto originale.
Sarebbe l'ideale introdurre "l'obbiettivo" o meglio "il senso di tutta la vicenda" entro il primo capitolo. Le pagine che si usano, poi, non sono molto importanti. Ciò che importa è che entro il primo capitolo (il capitolo pilota, quindi), io abbia perlomeno un accenno di ciò di cui parla veramente la storia.

Detto questo, passo a dirti cosa ho notato nel dettaglio:

Pagina 1:  ho notato che la gabbia di questa pagina non è stata rispettata per i dialoghi. Ti prego, fai molta attenzione a non piazzare dialoghi oltre la gabbia.


Ne saprai sicuramente qualcosa, se hai frequentato qualche corso di fumetto. Beh, tieni conto che una gabbia (quella azzurra) non è solo una cornice per regolare la grandezza massima delle vignette, ma soprattutto un "contenitore di contenuti". Oltre alla gabbia non devi mai piazzare dei testi, perché rischi di finire dentro la rilegatura da un lato e rischi di sbilanciare l'armonia della pagina se eccedi dall'altro.
L'occhio impara a visualizzare inconsciamente la gabbia, ad incorniciare la tavola, e se tu "sfondi" la gabbia con il dialogo, il lettore si innervosisce perché questo è un elemento importante e lo vede come fosse fuori posto.
(Questo vale pur avendola disegnata dal lato esterno della pagina, magari mentre hai utilizzato vignette fino al bordo.)

Pagina 4:  Tutta questa pagina è buona, ma potrebbe essere meglio. Innanzitutto la prima vignetta è, diciamo, "assonometrica", non prospettica. E sappi che la prospettiva è decisamente più dinamica di un assonometria. (specie se è a due o tre punti di fuga!)



Esempio tra un'assonometria e una prospettiva. L'esempio è valido anche con i personaggi e le inquadrature.


Ecco un esempio di soluzione che avresti potuto usare per dare risalto alla pagina:




  1. Utilizzare una visuale a metà fra la prima e la seconda vignetta per la prima scena. Ossia usare una soluzione più prospettica e "potente".
  2. Una inquadratura del ragazzo che si accascia. Magari vista dall'alto, per creare una sensazione di "soppraffazione", di "inermità". Magari con una bella ombra che sopraggiunge, perché no. (quella che hai fatto tu va benissimo, per esempio) (volendo potevi anche usare un'inquadratura un po' più lontana, giusto per variare un po')
  3. Controcampo (ossia un'inquadratura opposta) (come d'altronde hai fatto tu) ma più vista dal basso, per comunicare una sensazione di "imponenza", per rendere la presenza di Kiyo qualcosa di inquietante e possente. Ti ho presentato una variante in cui c'è uno sfondo ambientale anziché uno a retino. Ma penso che in questo caso sia una scelta libera tua.

È giusto che tu abbia fatto proseguire la scena verso destra. Così assecondiamo il senso di lettura e lo rendiamo più scorrevole. Ma ho notato che non hai rispettato la gabbia sulla parte superiore e inferiore della pagina . Non so se è un problema di stampa (mi pare di ricordare di sì), comunque tenetene conto, perché sbilancia tutta la composizione. Se c'è una gabbia, bisogna rispettarla e sfruttarne i contorni. Se non la rispettiamo per quelle due o tre vignette, l'unica soluzione che sbilancia positivamente la composizione senza infastidire, è la vignetta fino al bordo. ;)
Se prosegui fino ad oltre la gabbia, non fare le cose a metà, vai fino alla fine. 

Pagina 7: Nella vignetta 2, Takao ha una posizione un po' strana per leggere. Prima di tutto perché il libro è troppo vicino agli occhi, e poi perché anche se lo stesse facendo per coprirsi agli occhi dei due ragazzi, non avrebbe senso, perché loro sono di fianco a lui. Quindi da cosa (o da chi) si sta coprendo? XD

Pagina 9-10: È davvero, davvero un peccato che tu abbia tagliato questa parte. Perché dai una bellissima premessa con "Si comincia!" e poi non ci fai vedere quanto sono forti come coppia i due protagonisti.
Lo so, probabilmente sarebbe stato difficile decidere le inquadrature e creare azione, ma appunto perché avresti potuto inserire dell'azione nella vicenda, è un peccato averla esclusa.

Pagina 11:  Da quanto ho capito, la ragazza non è quella che si pensava che fosse, giusto? Peccato che io ci sia arrivata dopo una seconda lettura. Inizialmente proprio non mi è passato per l'anticamera del cervello.
Probabilmente è una vignetta che necessitava più attenzione. :) Magari dando una piccola premessa a questo sorriso inquietante che lei fa alla fine. Che come ho detto, in un primo momento passa abbastanza inosservato.
In generale, posso dire che come episodio pilota mi sarei aspettata appunto, più storia e meno premessa. E meno dialoghi, più azione.
Il fatto è questo: spesso ho visto usare vignette molto larghe per avvenimenti che rendevano ugualmente attraverso vignette un attimo più piccole. Non avere paura di stringerti un po'. Dai importanza a ciò che è importante nella pagina e controlla sempre se c'è dello spazio inutilizzato che non ti serve per creare una pausa importante. :) Risparmierai un po' di spazio e magari riuscirai a dire di più.

Spero che non ti abbia angustiato troppo con la mia recensione, non ne ho l'intenzione. :)
Con queste recensioni, ho l'intenzione di dire tutto ciò che mi viene in mente leggendo, come fossi una lettrice totalmente estranea. È probabile che tutto ciò che venga in mente a me, venga in mente a qualsiasi altra persona e che quindi sono esattamente le cose che ci distolgono da una lettura piacevole. 
Riduci al minimo gli elementi che facciano uscire il lettore dalla sospensione dell'incredulità, e hai prodotto qualcosa che possa coinvolgere.

Addio miei prodi, ci rivedremo con la recensione di Comfortably Numb di Kyo!


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